Il DiRS GBU esiste per supportare l’impegno evangelistico nelle Università; a tal fine tenta di esplorare il campo di collegamento tra il mondo della culturale tutto ciò che ha a che fare con la Bibbia, intesa sia, e prima di tutto, come Parola di Dio (vedi Manifesto DiRS) e sia come testo che ha influenzato le culture che sono venute a contatto con essa, dall’antichità fino a oggi. Ciò significa che i temi e gli argomenti che saranno oggetto dell’interesse della Redazione hanno una grande ampiezza.

Tutto questo interesse si esprime e viene presentato nelle pagine del sito.

La Redazione intende che il materiale che trova spazio in queste pagine è da riferire alla responsabilità diretta dei vari soggetti che intervengono: conferenzieri, autori di articoli, etc.
Non necessariamente la Redazione o tantomeno il GBU si riconosce totalmente nelle idee e nelle posizioni che vengono espresse.

Questa precauzione vale in particolare per tutte quelle tematiche che, sebbene possano rivestire un interesse culturale, rappresentando reali e promettenti spunti di riflessione per gli obiettivi del DiRS, tuttavia possono toccare temi sui quali, all’interno del mondo evangelico italiano, vengono nutrite sensibilità e convinzioni diverse. Nei confronti di queste tematiche, comprendiamo e sappiamo che esiste un pubblico, evangelico, interessato a manifestare le proprie convinzioni.

A questo tipo di pubblico, che magari vorrà esprimersi mediante i “commenti” ad articoli o ad altro materiale presente nel sito, chiediamo moderazione, rispetto e comprensione, ricordando loro le basi di fede di tutta la fellowship GBU, e ribadendo che il servizio del DiRS non è quello di dirimere questioni teologiche particolari.

Nutriamo il desiderio, però, anche in simili casi, che l’intento di essere al “servizio di una fede che pensa” rappresenti un ideale capace di cambiare lo stato delle dette controversie, rendendole tante opportunità per ribadire la centralità del messaggio della salvezza in Gesù Cristo a tutti i nostri lettori.